Rimane per un tempo indefinito immobile, cercando di focalizzare la sua vista su quel caleidoscopio di luci che nel frattempo sta fluttuando nella stanza. Per una coincidenza, che dire bizzarra è poco, un raggio di sole sta facendo capolino dalle tende color vinaccio e consapevole del suo scopo sta colpendo un prisma situato sul tavolino. Ripreso dal suo stato di torpore Stefano come un monello consumato entra nella stanza, chiude la porta e la prima cosa che fa è quella di serrare le tende e trovare l'interruttore della luce. Prima di premere l'interruttore per l'ennesima volta tende le orecchie per controllare se la situazione è sotto controllo, fatto questo con molta tranquillità porta la luce nella stanza ben conscio che quest'oggi ci sarà da divertirsi. La prima cosa che focalizza la sua attenzione sono le gambe del tavolino, ogni una di essa ha una forma ed un materiale diverso, si abbassa per vedere toccarle e quando arriva a quella conica con un serpente nero attorcigliato ad essa uno strano senso di paura lo colpisce. Sarà che è da poco che ha finito di leggere Harry potter ma le prime parole che gli escono di bocca mentre sta ancora analizzando il tavolino sono le seguenti “Non ci credo... papà è un seguace di Lord Voldemort...”, appena finito di sussurrare queste parole si piega in due dalle risate, fa un paio di passi in dietro e nel far ciò si rende conto che a differenza delle altre stanze della casa in questa c'è la moquette. La situazione sta prendendo una brutta piega nel cervellino di Stefano un senso di inquietudine si sta insinuando nel suo cuoricino, ma con una sonora scrollata di spalle e con un respiro profondo si lascia scivolare di dosso queste paure; ha aspettato troppo tempo, troppe notte insonni ad immaginare quello che si celava in quella stanza...e non sarà certamente l'aria strana che aleggia in questo posto a farlo desistere, non adesso.
Ogni riferimento a fatti, cose e persone è puramente casuale...un semplice parto di questo pensatore che deve relegare i suoi flussi di pensieri su "carta".
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