6 dicembre 2010

Silenzio...L'imputato si alzi in piedi.

Il tempo sembra essersi fermato per il pensatore, quel suo sguardo pronto a sfidare il mondo non è mutato di un frame durante questo lungo anno; sempre pronto a sbeffeggiare il mondo che lo circonda sempre pronto a prendersi in giro...
Ma le rete come la vita ha le sue regole e se non le rispetti devi essere pronto a pagare per questo.
Dopo tutto questo tempo sono poche le persone che ancora si ricordano di lui lo cercano ed ogni tanto lo passano a trovare, nel loro cuore sperano in una sentenza adeguata al reato; ma di questi tempi la legge ha un modo tutto suo di vedere le cose.
Ed ecco arrivare il silenzio che anticipa la venuta della fine, appena la porta che separa il giudice dal tribunale si sposta con fare reverenziale l'immagine magicamente rallenta dando l'impressione agli spettatori di trovarsi in una scena degna del miglior snyder. Sistemata la toga il giudice con fare consumato da un colpo ai fogli che tiene in mano e senza dare la minima attenzione al condannato inizia a leggere la condanna.

"Dopo aver visionato i login i post scritti e il rapporto scarso avuto con i suoi follower questa giuria dichiara ilthinker colpevole dei seguenti reati:

  • Aver fatto morire il blog con l'aggravante del mancato avviso.
  • Essere scomparso senza aver salutato nessuno.
Per questi reati la giuria dichiara l'imputato colpevole e lo costringe a postare per il prossimo anno a partire da adesso almeno un post al mese, ad essere più attivo con i suoi follower e a creare un account a scelta tra Facebook e Twitter"."L'udienza e tolta qualcosa da dichiarare signor thinker prima che il martello della giustizia cali sulla tua coscienza".

"Signor giudice mi ritengo colpevole su tutta la linea, faccio semplicemente notare che per quanto concerne la scelta tra facebook e twitter ho già optato per Twitter a dimostrazione della mia volontà nel ritornare in carreggiata il prima possibile."

2 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

oh, finalmente ti si risente

dai cazzo, aggiorna il blog più spesso, altrimenti ti mando un giudice tipo dredd a farti il culo :D

cooksappe ha detto...

hihii

Pillole di Disinformazione.

DoS, scritto con la maiuscola al primo e terzo posto, è la sigla di denial of service, letteralmente negazione del servizio. In questo tipo di attacco si cerca di portare il funzionamento di un sistema informatico che fornisce un servizio, ad esempio un sito web, al limite delle prestazioni, lavorando su uno dei parametri d'ingresso, fino a renderlo non più in grado di erogare il servizio. Fonte Wikipedia

Pensierino del Giorno.

"é il Signore che vi manda da noi!!!".
"no, passavamo di qua per caso!"

Tratto da "Lo chiamavano Trinità".

Premi.

Gentilmente omaggiato da Kat.

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