25 agosto 2008

But Mona Lisa just keeps on smiling...

Nel mio servare senza metà ogni tanto mi capita di trovare qualche notizia che attira la mia attenzione. Quelle che vi sto per "pruzzare" sono due notizie che non vi sconvolgeranno ma che a mio avviso, ci ricordano come gira effettivamente il mondo.

A marzo, in Italia, un chilogrammo di semola di grano duro costava all’ingrosso 0,72 euro. A giugno costava invece 0,58, con un ribasso del 20,2 per cento.

A marzo, un chilogrammo di frumento duro all’origine costava 0,49 euro. A giugno lo stesso quantitativo di materia prima all’origine veniva 0,35 euro, con un ribasso pari al 29,1 per cento.

A marzo il prezzo medio di un chilogrammo di pasta era in media in Italia di 1,50 euro. A giugno lo stesso chilo di pasta costava 1,60 euro, con un incremento pari al 6,9 per cento.

Deduzione semplice: In Italia oltre ad avere una economia praticamente ferma, si sta subendo una straordinaria speculazione che "stranamente" colpisce consumatori e agricoltori ( fonte: ministero dello Sviluppo economico); è bello scoprire che la crisi economica non è comunista.

Sono le 3 di una notte come tante. Annalisa (nome di fantasia), ragazza italiana di 30 anni che vive nell’hinterland milanese, conosce in un locale un giovane italiano e accetta di andare con lui a fare una passeggiata. Appena i due si allontanano dalla zona dei pub e delle discoteche, la ragazza subisce uno scippo da parte di due balordi a bordo di uno scooter. Uno scende e strappa la borsetta della donna, passandola al complice che fugge. Lo scippatore rimane e aggredisce Annalisa, palpandola ovunque. È in questo momento che l’accompagnatore della ragazza si dilegua.

Viene trascinata in un giardinetto, buttata a terra. Urla e cerca di divincolarsi, ma non riesce ad avere la meglio sul marocchino che le sta sopra, le alza la gonna e cerca di stuprarla. Adrian, ragazzo romeno di 18 anni che è senza fissa dimora e ha precedenti per droga e lesioni, si accorge della colluttazione. Affronta il marocchino e gli grida di lasciar andare la ragazza. L’aggressore, completamente ubriaco, la solleva da terra cercando di trascinarla via. Il giovane romeno non ha il cellulare e chiede di chiamare la polizia a un italiano che nel frattempo si è affacciato alla finestra.

Alla fine arriveranno gli sbirri che ammanettano Rachid C., clandestino con precedenti per furto e già colpito in passato da un decreto di espulsione...(fonte: Panorama).

Deduzione semplice: I mostri esistono, come esistono i codardi e coloro che ogni tanto fanno la cosa giusta e non hanno una nazione o credo particolare....

See U space cowboy.

7 commenti:

Kat ha detto...

ciao pensatore!!

non posso fare a meno di notare come le fonti di informazione sguazzino nel sottolineare mille volte le nazionalità straniere dei vari delinquenti, senza però riservare la stessa cura di particolari quando i balordi sono italiani...

Ogni scarrafone....

come sono andate le ferie?
viaggiato?

liberoPensieRoberto ha detto...

R. è con gli amici in un fast food; è un periodo nero e, senza accorgersi, beve 1 birra di troppo.
Poco più in là un gruppo di ragazzi già brilli lo punta senza la benchè minima spiegazione, e all'uscita del locale lo provoca.
R. reagisce con rabbia e comincia a far volare pugni, ma inciampando sulla sua lunga giacca in pelle, cade per terra. I cinque lo pestano senza sosta, davanti a tutti i clienti del fast food, che rimangono fermi.
Gli amici di R. si defilano, senza nemmeno cercare di trascinarlo fuori dai calci.

I protagonisti sono tutti italiani.
E ricordo bene gli occhi bassi dei miei amici, dopo il pestaggio che avevo subìto.

The_thinker ha detto...

Ciao Kat grazie per essere passata dalle mie parti. Le mie ferie sono state all'insegna del relax senza tanti fronzoli non ho viaggiato ma ho recuperato alla grande.

Liberopensiero quello che dici mi rattrista e non poco, hai la mia solidarietà per quel che può valere. Da quello che racconti desumo che il dolore fisico alla fine sia passato ma che la "ferita" che hai subito dai tuoi amici abbia avuto una decenza molto più lunga.

See U space cowboy.

liberoPensieRoberto ha detto...

Eh.
.. beh, l'argomento è rimasto seppellito lì. Una volta, dopo anni, l'ho tirato fuori, nell'imbarazzo totale di chi mi stava davanti, e mi sono sentito dire "oh te la sei cercata tu, secondo te dovevo prendermi botte per colpa tua?".
Sai che ti dico? Mi sa che aveva pure ragione.. me le meritavo proprio ahahah.. ehm.
...
.....
Ciao thinker, fatti un giro dalle mie parti se ti va.

Kat ha detto...

è sempre un piacere passare a trovarti pensatore!!

nemmeno io ho viaggiato in realtà, andare in campagna non lo considero un viaggio...ma dormire tutte le mattine fino a dopo l' una è per me una gran cosa!!e proprio oggi che riprende il lavoro non ho dormito niente tutta notte e mi ritrovo già sveglia anche se il lunedì lavoro solo al pomeriggio.........schifo.

@roby: scherzi?!
i tuoi amici avrebbero dovuto darti una mano!!a torto o a ragione....al massimo dopo pestarti loro se proprio te le meritavi....codardi, diglielo da parte mia o dimmi dove glielo posso dire di persona...codardi ed egoisti.

liberoPensieRoberto ha detto...

Mah, lady-cat, crescendo ho dovuto inevitabilmente prendere coscienza dei limiti che ognuno ha, perchè porre gli altri sul mio piano etico risultava un continuo fallimento.
Quindi, se mi risulta difficile "perdonare" l'azione, mi risulta più facile comprendere l'uomo che l'ha compiuta.
Dall'amico pinco o pallo so che posso aspettarmi poco o molto.
Tutto qui.
Thinker che ne dici?

The_thinker ha detto...

Io Roby dico che qualcosa andava fatto non una azione alla batman ma almeno un qualcosa che svegliasse dal torpore tutte quelle persone che quella notte stavano inebetite ad osservare la scena. Sia chiaro la paura gioca brutti scherzi, ma quella sera in quel locale troppe persone sono rimaste inerte davanti ad un qualcosa di evitabile; dopo io roby non c'ero quindi come dico sbaglio.

Pillole di Disinformazione.

DoS, scritto con la maiuscola al primo e terzo posto, è la sigla di denial of service, letteralmente negazione del servizio. In questo tipo di attacco si cerca di portare il funzionamento di un sistema informatico che fornisce un servizio, ad esempio un sito web, al limite delle prestazioni, lavorando su uno dei parametri d'ingresso, fino a renderlo non più in grado di erogare il servizio. Fonte Wikipedia

Pensierino del Giorno.

"é il Signore che vi manda da noi!!!".
"no, passavamo di qua per caso!"

Tratto da "Lo chiamavano Trinità".

Premi.

Gentilmente omaggiato da Kat.

Gentilmente omaggiato da Kat.

Gentilmente omaggiato da Kat.

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