
I'm back, and you're black, which is cool. I'm a big fan of black jesus. High five; don't leave me hanging.
Alla fine per la gioia di grandi e piccini il vostro DJ di fiducia è ritornato a trasmettere dalle frequenze di radio paranoia. Circa un mesetto fa annunciavo la mia assenza (per una settimana circa...) dovuta al classico recupero
stamina. Invece il tempo, sonnacchioso e irriverente ha premuto il tasto forward 4x lasciando il pensatore in netta balia degli eventi, con un blog piangente perché necessitava, giustamente, di attenzioni e coccole.
Ma andiamo con ordine. La foto che vedete come apertura del mio post è una delle venti foto che faranno parte di una mostra fotografica di un mio amico; niente di trascendentale sia chiaro, il mio amichetto super
Addiction per la fotografia si è sparato un bel corso di fotografia con la sua bella macchinina da un migliaio di euli e terminerà il suo percorso di crescita con una mostra. Indovinate chi è quel coglionazzo della foto?? Esatto è il vostro pensatore di quartiere, se non vado erro in quel momento stavo montando il curioso caso di Benjamin Button. Per quanto riguarda la citazione iniziale ho scritto la prima cosa che mi è venuta in mente nel momento stesso in cui le mie terga si sono posate sulla sedia per scrivere questo post; per chi ancora non ha capito di cosa si tratta vi dico che non è altro che la frase iniziale del quinto episodio di
Californication quando il nostro amicone Hank Moody, sogna di essere in chiesa e si ritrova davanti un Gesù di colore...
In questo mesetto di assenza comunque sono successe parecchie cose cari i miei raminghi.
Eluana ha lasciato quel corpo che per diciassette anni l'ha incatenata ad un mondo che oramai non le apparteneva più; insieme a lei se ne sono andati in rapida successione la mitica voce di Woody Allen
Oreste Lionello e l'uomo che riusciva con i suoi articoli a rendere lo sport qualcosa di magico , il mitico
Candido Cannavò.
In ambito cinematografico abbiamo visto la dipartita del "gigante buono"
Benjamin Button a discapito di quel geniaccio di
Danny Boyle che con il suo
The millionaire (
semplicemente sublime)ha fatto man bassa di premi alla notte degli oscar. Nel frattempo è uscito anche l' ultimo film di nonno
Clint (
definito da Sergio Leone come colui che ha solo due espressioni quella con il cappello e quella senza...)
Gran Torino. Come sempre Eastwood riesce in maniera impeccabile a farci immergere nella periferia americana con un percorso di redenzione perpetrato da un vecchietto solo e con la lingua maledettamente tagliente;
assolutamente da vedere. Taglio decisamente documentaristico per la mastodontica prova di
Michey Rourke che in
The Wrestler ci mostra senza filtro alcuno la ricerca di uomo che dopo venti anni di ribalta si ritrova a dover combattere con un corpo armai logoro una realtà che non gli appartiene;
Anche questo da vedere.Tra questi quattro film quello che mi ha personalmente deluso di più è Benjamin button. Primo perché alla fine dei conti si è dimostrato un
hype con i contro fiocchi (tredici nomination non stanno ne in cielo ne in terra), secondo il veder sbriciolare una storia con un potenziale come questo fa veramente incazzare. Il perché mi ha fatto incazzare è semplice... la storia è poesia allo stato puro, paragonabile a mio avviso al desiderio recondito dell'uomo di poter volare. Il nostro amicone
Fincher ha preso questo diamante tra le mani e lo ha contornato di bigiotteria fino a farlo scomparire. Con il passar dei minuti ti ritrovi con un Benjamin (Brad Pitt) maledettamente piatto come personaggio, che gira come un satellite attorno a tutta quella bigiotteria che incontra durante la sua vita. Alla fine ci si rende conto che gli attori, sprecati per la parte che fanno, sono stati scelti solamente per quei venti minuti in cui se ne stanno a casa ad amoreggiare in perfetto stile
Vanity Fair. Quindi il film è una merda??? No, il prodotto che ci propone il regista non è malvagio solo che con quello che aveva tra le mani poteva fare molto ma molto di più.
E questo per il momento è tutto cari i miei argonauti, spero di trovare del tempo per seguire le vostre mirabolanti avventure, anche perché devo ammettere che mi manca quella oretta accademica di saltellamento tra Blog ^^.